About

Allontanandoci dal problema attivo il ventaglio di soluzioni si amplia, la visuale si allarga, la fiducia torna al suo posto e le 24 ore tornano ad essere varie ed appetibili, perfino creative.
Chi ha vissuto per lungo tempo immersa nello spazio dove le tonalità vanno dal grigio topo al nero pece sa che la semplice e nuda quotidianità, senza la pressione e l’oppressione compulsiva del pensiero rivolto a LEI/LUI, ha un valore inestimabile.
Il prezzo di questa libertà vale TUTTI gli sforzi fatti e quelli che si faranno.

Un benvenuto speciale a tutti i Sopravvissuti al narcisismo.

aquila

36 risposte a About

  1. Luigi ha detto:

    Siete grandi

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    • Mariano ha detto:

      Salve, avrei bisogno di un vostro consiglio. Probabilmente ho avuto a che fare con una donna con tratti narcisistici, ne ho rimediato depressione, insonnia e inappetenza che sto curando con uno psichiatra…come vi posso contattare in forma riservata?
      Saluti e grazie per questo blog interessantissimo!

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    • ECO ha detto:

      scusatemi se sbaglio luogo, ma vorrei mandarvi una testimonianza e non riesco a capire come inviarvi il testo.
      grazie e complimenti per il lavoro

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  2. alba ha detto:

    bentrovati!
    grazie per questo bel contributo.
    potete aiutarmi forse ad orientarmi nella ricerca di un aiuto terapeutico?
    grazie mille

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  3. Maurizio ha detto:

    un email dove poterti contattare privatamente?
    Grazie

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  4. Chiara ha detto:

    Grazie… solo questo. Grazie perché non sono sola, grazie perché ce la sto facendo, grazie alla vita perché mi sta mostrando un sentiero per uscirne, grazie perché leggo te e rivedo me, e anche questo è il senso della vita. Un abbraccio forte. Chiara

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  5. Mariano ha detto:

    Ciao, sono due mesi che sto cercando di elaborare una separazione traumatica, con una donna, credo, con diversi tratti narcisistici patologico. Avrei bisogno di parlarne in privato…
    Ringrazio per il bellissimo blog e chiedo scusa per il disturbo.

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  6. Chiara ha detto:

    …dopo un mese e mezzo di lontananza dal mio ex compagno (un narcisista patologico ) la mia mente inizia a tornare libera…un pezzettino al giorno…sempre più.
    Ho delle ricadute ogni tanto ma nonostante il dolore e la delusione sento che sto meglio.
    Se non avessi avuto un aiuto esterno dalla mia terapista … in questa relazione ci sarei morta.

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  7. Vincenzo ha detto:

    Grazie di esserci… ne sono uscito ma ancora mi sento debole.. Durante la fase piena dentro di me invidiato anche le persone obese in altre parole tutte quelle persone in cui notavo la spensieratezza nel vivere la quotidianità. .. normalmente sono uomini ma io ho incontrato una donna malvagia e narcisista rispecchia in pieno tutto.. l’ho conosciuta dopo un anno dalla morte del marito …suicida. ..mi ha portato il tradimento l’angoscia la depressione la dipendenza ho attraversato ogni fase … è terribile… ancora non riesci a non pensarla e ho la convinzione di ricadere sotto le sue grinfie. . Penso che mi sta lasciando in pace perché ha un altro scopo obbiettivo un altro da sfruttare. .è senza scrupoli passa da uno stato d’animo all’altro senza battere ciglio .. con.lei ero come svuotato di energie… strano.mon mi sono ammalato ma pensavo che mi.sarei altrimenti prima o.poi…

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  8. ECO ha detto:

    Ho conosciuto un uomo in un pomeriggio di maggio.
    Ho conosciuto un uomo per telefono, in quello strano mese di maggio in cui la mia vita sembrava aver ripreso il suo corso.
    Ho conosciuto un uomo messaggio dopo messaggio raccontandoci di noi.
    Ho conosciuto un uomo all’inizio di giugno alle appendici del Monte Amiata, mi ha guardato con quei suoi occhi dolci e mi sono persa nel suo abbraccio. Un abbraccio lungo intere giornate. Un abbraccio lungo 300 km.
    Ho conosciuto un uomo che ti fa sentire l’ebbrezza di camminare su di un filo sospeso nel vuoto ma con la sicurezza che non ti lascerà mai la mano.
    Ho conosciuto un uomo che ama fragili e antiche creature dai corpi esili e dagli occhi dolci.
    Ho conosciuto un uomo spaventato dalle proprie emozioni e che con timidezza te le offre.
    Ho conosciuto un uomo che la prima volta che gli ho dormito accanto mi ha fatto sognare e ricordare mio padre.
    Ho conosciuto un uomo con cui non ho mai parlato d’amore ma che me ne ha fatto vivere e provare tanto.
    Ho conosciuto un uomo che conosce ogni più segreto sentiero per raggiungere il cuore di una donna.
    Ho conosciuto un uomo che non sa guardarti negli occhi ma ti ruba la vista.
    Ho conosciuto un uomo che non riesce a baciarti ma ti divora la vita.
    Ho conosciuto un uomo che non riesce a fare l’amore ma ti fa provare orgasmi a 300 km di distanza.
    Ho conosciuto un uomo che organizza meravigliose vacanze.
    Ho conosciuto un uomo che sa offrirti tramonti incantevoli e lune piene da mozzare il fiato.
    Ho conosciuto un uomo che ti apre la porta e ti travolge d’amore e due ore dopo smette di parlarti.
    Ho conosciuto un uomo che ti porta nella sua vita e nella sua casa e poi ti sfratta senza giustificazioni né preavvisi.
    Ho conosciuto un uomo che ti scrive quanto lo eccita il tuo corpo ma poi scappa dal letto come se scoppiasse un incendio.
    Ho conosciuto un uomo che usa i suoi dolci cani per conquistare il tuo amore.
    Ho conosciuto un uomo che non accetta di non essere amato ma non devi pensare nemmeno per un attimo di aspettarti lo stesso, pena l’abbandono.
    Ho conosciuto un uomo che usa il silenzio come la più dolce delle dichiarazioni.
    Ho conosciuto un uomo che usa il silenzio come la più tagliente delle lame e il più umiliante degli insulti.
    Ho conosciuto un uomo che non vuole legami e poi ti scrive che sei la sua meravigliosa compagna.
    Ho conosciuto un uomo che usa amore e dolcezza come se fossero bombe al solo scopo di creare devastazione.
    Ho conosciuto un uomo che preferisce una donna all’altra in funzione della razza del cane con cui vive.
    Ho conosciuto un uomo che ti stringe a sé e per mano ti porta su di un filo sospeso nel vuoto e quando ti indica le stelle più belle ti spinge nel vuoto.
    Ho conosciuto un uomo soffocato dall’amore di una madre tanto da sottrarsi e distruggere quello delle donne che incontra.
    Ho conosciuto un uomo che vuole tutte le donne e nessuna.
    Ho conosciuto un uomo dal cuore divenuto un fossile.
    Ho conosciuto un uomo mai divenuto tale.
    Ho conosciuto un uomo che come mio padre mi ha rubato l’innocenza e la fiducia sussurrandomi parole d’amore.
    Ho conosciuto un uomo che ti chiede di accoccolarti dentro al suo cuore per poi abbandonarti in un tugurio chiuso a chiave.
    Ho conosciuto un uomo a cui non è stato insegnato il rispetto per le donne.
    Ho conosciuto un uomo a cui non è stato insegnato come crescere ed affrontare il mondo.
    Ho conosciuto un uomo talmente pieno di sé che non trova spazio per nessun altro sentimento.
    Ho conosciuto un uomo che si nasconde dietro a sua madre per trovare l’amore.
    Ho conosciuto un uomo che propone vacanze da sogno ma poi non ti passa a prendere e sparisce nel nulla.
    Ho conosciuto un uomo che ti fa credere di volerti portare a vivere da lui e poi ti lascia perché sei disordinata.
    Ho conosciuto un uomo che afferma che ogni donna si è imposta nella sua vita e nel suo letto contro il suo volere.
    Ho conosciuto un uomo che vive la vita su facebook ma tu non puoi postare la foto della tua torta di compleanno.
    Ho conosciuto un uomo che va a caccia su internet e ti punisce per essere reale.
    Ho conosciuto un uomo che come ogni genovese è tirchio ma non di denaro bensì di altruismo e comprensione.
    Ho conosciuto un uomo che ti ringrazia per la tua presenza discreta e mai invadente e il giorno dopo ti lascia perché sei opprimente.
    Ho conosciuto un uomo che scopre le tue debolezze e i tuoi dolori e li usa per ferirti.
    Ho conosciuto un uomo che afferma di desiderare solo te, unica e speciale, ma intanto seduce altre donne.
    Ho conosciuto un uomo che cura le persone ma uccide gli amici.
    Ho conosciuto un uomo che ha paura dei sentimenti e delle complicazioni ma non esita a portar via la donna di un altro parlando d’amore.
    Ho conosciuto un uomo che regala oggetti con i cuoricini ad ogni natale, ad ogni donna.
    Ho conosciuto un uomo che ti strappa il cuore dal petto e lo usa per il prossimo regalo perché lui un cuore da donare non ce l’ha.
    Ho conosciuto un uomo a cui ho concesso di violentarmi nuovamente.
    Ho conosciuto un uomo a cui ho confidato il mio più atroce segreto e lo ha usato per abusare di me.
    Ho conosciuto un uomo che usa le donne come fazzoletti di carta.
    Ho conosciuto un uomo che crede che le relazioni siano usa e getta e valga la clausola soddisfatto o rimborsato.
    Ho conosciuto un uomo che pensa che puoi usare una donna come un giocattolo e quando si rompe lo butta via e lo si sostituisce con una nuova, ogni volta più sensibile ogni volta più tradita dalla vita in modo che la sfida sia più interessante e il dolore che lascia più forte.
    Ho conosciuto un uomo che ti lascia addormentare al suo fianco ingoiando antidepressivi per non sentire l’indifferenza e il rifiuto di te e poi si addormenta pacifico.
    Ho conosciuto un uomo che davanti al tuo risveglio in preda al panico e alla paura si gira dall’altra parte e abbraccia il suo cane per non rischiare che tu gli chieda aiuto.
    Ho conosciuto un uomo al quale se esprimi il tuo desiderio di lui quando gli dormi accanto ti accusa di pensare solo al sesso.
    Ho conosciuto un uomo che usa il suo cane come barriera per non rischiare di essere toccato a letto
    Ho conosciuto un uomo che gongola nel sapere di averti fatto innamorare di lui e che ti ha fatto tornare a sorridere per poi torturarti a poco a poco.
    Ho conosciuto un uomo che non sa lasciarti e ti spinge a farlo per poi accusarti di aver tradito i suoi sentimenti.
    Ho conosciuto un uomo che ti lascia perché il suo cane è geloso e te lo dice mentre quella dolce creatura dorme accoccolata serena tra le tue gambe.
    Ho conosciuto un uomo che quando non può più essere un carnefice si trasforma in vittima per azzannarti al collo quando gli allunghi la mano.
    Ho conosciuto un uomo che ti odia se lo ami.
    Ho conosciuto un uomo figlio e amante della stessa donna.
    Ho conosciuto un uomo che ha di se una pessima considerazione ma che se gli dai ragione ti accusa di essere prepotente.
    Ho conosciuto un uomo che non sopporta che condividiate lo stesso dolore per una persona speciale che è morta.
    Ho conosciuto un uomo che confonde il dolore per cattiveria e ti punisce.
    Ho conosciuto un uomo che se gli dici quanto ti sta facendo soffrire ti risponde che lo stai insultando.
    Ho conosciuto un uomo che pensa di nasconderti al mondo e a sé cancellando le foto da facebook.
    Ho conosciuto un uomo che non si mette mai in discussione ma discute su tutto.
    Ho conosciuto un uomo che si traveste da agnello per non mostrare i denti da lupo.
    Ho conosciuto un uomo che anche nella lontananza e nel silenzio continua a ferire e torturare con disprezzo e indifferenza.
    Ho conosciuto un uomo che finge di non sapere che sta corteggiando una donna e ti dà della pazza.
    Ho conosciuto un uomo che se gli fai notare che il suo atteggiamento crea aspettative sentimentali in una donna ti risponde “Cazzi suoi”.
    Ho conosciuto un uomo che ruba le tue passioni per lasciarti completamente arida e sterile.
    Ho conosciuto un uomo che non conosce la vergogna.
    Ho conosciuto un uomo che non sa chiedere scusa.
    Ho conosciuto un uomo che dove passa semina morte e dolore
    Ho conosciuto quest’uomo e l’ho amato a dispetto di tutto e di tutti perché le ore di dolcezza e amore erano più forti, finchè il mio universo si è ribaltato e il dolore e la devastazione sono diventati il mio pane quotidiano. A quest’uomo chiedevo un’unica e sola parola, non sentimenti, non amore, non rimpianti, un’unica parola che venisse dal cuore e con la quale avrebbe potuto tacitare e lenire tutto il dolore che sto provando.
    SCUSA
    Ma l’uomo che ho conosciuto un cuore non ce l’ha.

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  9. serenafumar ha detto:

    Ciao a tutti,
    Sono una sopravvissuta, forse con un cuore che sembra un orologio rotto, che non batte più come prima, ma pur sempre viva.
    Non è una la storia che vi posso raccontare ma sono tre. Una di tre anni, una di due è una di 11 mesi. Una a distanza dell’altra di 7 anni, intervallate da relazioni stabili e normali.
    Il primo era un manipolatore, che mi portò a stargli vicino per forza tentando il suicidio… Senza di me non viveva, ma mi distruggeva per tenermi. Scappai… Come nel secondo caso. Lui era un Np ma anche bipolare… Bisessuale celato dietro a tanta mascolinità ! Io ero perfetta. Bella, in carriera, socialmente introdotta… Lui mi amava, mi
    Possedeva… Ma con il netto intento di distrugfermi e quando scappai… Tentò di uccidermi. Mi strangolo’ sul letto, stavo perdendo i sensi quando reagii… E per la seconda volta mi salvai la vita da un Np. Dopo 4 anni… Incontro lui…
    Il terzo e ultimo Np della mia vita…
    Bello, allegro, presente, coccolo, lontano dalla famiglia come me… Vicino di casa.
    Inizia pian piano e la Relazione prende forma… Sembrava la persona più felice del mondo con me, emozionato al punto che se discutevamo aveva gli attacchi di panico… Poi scopro il primo difetto: gelosia cronica patologica.
    Il secondo: alcolista
    Il terzo: diffamatore.
    Il quarto: egoista ed egocentrato
    Il quinto: NP

    Mi stacco ma non mi lascia andare… E nonostante innamorata non mi lego a lui, memore del precedente fidanzamento. Sto con il piede sempre fuori dalla porta, anche se lui viveva in casa mia…
    Inizia una guerra distruttiva, leggi dettate dalla sua psiche perversa, umiliazioni per distruggermi. Io ridotta a una bambola bella e sorridente ma silenziosa in pubblico e una serva in casa.

    Storie parallele raccontate per vedere le reazioni, con altre vittime scelte ad Hoc per farmi sentire ancora peggio.
    Come distruggere il mio ego di una ex modella già poco egocentrica?
    Avendo una relazione con una donna mediocre esteticamente, una donna quasi maschile e minuscola.
    Come distruggere la mia testa? Deridendola con una donna mediocre cerebralmente e raccontandole tutto nella sua versione malata dei fatti. Per ridere! Per avere un argomento e darsi un peso che senza
    Me non avrebbe avuto
    Mai.

    Stavo a guardare. E mi allontanavo… Ma non mi lasciava andare, tornava a riprendermi nel suo valzer malvagio.

    Poi scopro che mentiva su di me anche con questa donna… Le diceva che io lo trattenevo contro la sua volontà, che lo chiudevo a chiave in casa e gli prendevo il cellulare per non farlo rispondere ai suoi messaggi. Scopro che lei pensa di me che io sia una persecutrice… Che raccontava di Essere minacciato da me, Qualora se ne fosse andato, di andare a riferire al
    compagno di lei (lei è ovviamente fidanzata e il suo Obiettivo sarà quello di farla lasciare dall’ uomo perfetto per distrugfere anche lei), la loro relazione clandestina.
    Io ero un mostro che divideva questi due animi innamorati… Mentre lei per me doveva essere( nella verdi distorta di lui) una depressa in crisi con il Suo uomo, che per lui si sarebbe uccisa e non sapeva come allontanarla.

    Tanto fu il dolore che tutti si spezzò in me.
    Affrontai la cosa. Ma ormai avevo chiaro tutto: Avevo amato un essere che non esisteva. Avevo lottato per salvare dal l’alcolismo un uomo cinico. Morto Dentro.
    Io Ero solo una preda, da distrugfere per sentirsi superiore. Ma ero anche “l’amore della sua vita” a parole, la
    Donna che avrebbe sposato, quella con cui piangeva di commozione per un figlio che un giorno sarebbe venuto, o da abbracciare e raccontare un lutto subito.
    La sua amica del cuore, L’ unica amante perfetta, la donna migliore….

    Ma da distrugfere per sentirsi meno fallito.

    Quando ho capito il suo gioco ho iniziato a fare il mio.

    Per mesi ho osservato il suo gioco spezzarsi. Le sue parole che prima mi agitavano, erano solo rumore. La
    Mia vita, condizionata in tutto dai suoi tempi, dal suo spazio, dalle sue esigenze, e’ tornata mia.

    L’ ho lasciato volentieri alla Tipa fidanzata, del resto, per sentirsi un carnefice , serviva una vittima. Lei oltre ad essere migliore di lui, e’ fidanzata con un uomo perfetto… Come quello per il quale è stato mollato ogni volta da ogni donna che si è accorta di cosa lui veramente sia…

    Un involucro che ha perso il cuore, che ha perso se stesso.

    Forse ha spezzato i miei meccanismi,
    Le mie necessità di amare a tutti i costi.

    Ora penso a me… E lui ora soffre. Perché signori miei,
    Per essere un carnefice ci vuole una vittima perfetta ….
    Ma se la vittima se ne va o diventa forte… Il carnefice implode.

    Provate a ragionarci

    L’amore è solo uno… È rispetto e gioia.

    Il resto è solo un valzer macabro al ritmo della triste anima persa di queste persone prive di emozioni vere.

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  10. Rahua85 ha detto:

    Ciao. Sai se ci sono delle persone con cui parlare di cosa mi è successo? Sto andando da una terapista ma avrei bisogno di parlare con qualcuno che sta affrontando o ha già affrontato quello che sto vivendo io. Grazie mille.

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    • c’è un bellissimo forum sul narcisismo dove si parla solo di questo. eccolo: http://narcisismo.forumup.it/forum-1-narcisismo.html

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    • gio ha detto:

      Fino a qualche giorno fa non mi rendevo conto di esserlo, sentivo da tempo che c’era qualcosa in me che non andava e non riuscivo a capire cosa, ora lo so e ne sono certo! ho ricevuto questo link dalla mia ex, l’ho letto e riletto più volte e francamente sono rimasto basito, senza rendermene conto sono come Voi definite un narciso. chiedo di poter essere aiutato!!! ora che lo so non mi piaccio e non mi accetto!!! intanto vorrei iniziare a documentarmi suggeritemi qualcosa. Grazie infinite.

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  11. DENISE ha detto:

    Salve,vorrei dare testimonianza della mia relazione con un ragazzo narcisista..oltre a molte varie patologie.
    È una storia molto complessa,lunga san scrivere per me che scrivo da un telefono..vorrei poterla sentire per telefono e raccontarle la mia storia.
    Grazie 🙂

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  12. Wanda Bruno ha detto:

    Credo di essere una vittima a 360
    gradi.
    Avevo percepito qualcosa di simile, ma con questo scritto ho aperto gli occhi. Riconosco la mia situazione.
    Avrei bisogno di parlarne però.
    Grazie!

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  13. Serena ha detto:

    Buongiorno sono nel periodo più nero con un bimbo di 6 mesi e una di 4anni e un compagno devastante psicopatico manipolatore sicuramente un np. Dovrei gioire per i miei due cuccioli ma lui mi sta rendendo la vita insopportabile , vuota e angosciante. Siamo ospiti in casa di mia madre si sta divertendo a fare sfregi ovunque (maioliche,pavimenti,sanitari) e nega perché dice che non abbiamo le prove. Nega qualunque mio sospetto di un suo tradimento perché dice”sono illazioni non hai prove,è tutto nella tua testa malata”. La bimba assiste a suoi continui scoppi di ira. Economicamente dipendo da lui , se lo lascio non ho una casa dove andare. E cosa ancora piu grave non mi fiderei mai a lasciargli i bimbi.Chiedo un aiuto a voi almeno per sapere il nome di un esperto nella prov. di Teramo che possa aiutarmi nella sopravvivenza con questa persona. Almeno per distaccarmi psicologicamente da lui e essere una mamma tranquilla. Grazie di cuore a chiunque possa segnalarmi qualcuno. Sono disperata

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  14. giova ha detto:

    Ciao a tutti, mi sento in dovere di dare il mio contributo perche’ oggi per la prima volta da molto tempo mi sono sentita per la prima volta libera da quella specie di bolla di ansia e preoccupazioni che chi ha avuto a che fare con un narcisista ben conosce. So cosa state passando, so che chiudete gli occhi e immaginate una cosa bella che lui ha fatto per voi, quel momento in cui vi ha fatto sentire uniche e non capite come possa sparire o comportarsi cosi: Non c’e’ una risposta chissene frega non potete essere felici e cio’ basta per scappare. Non sono dei bambini da accudire e comprendere ma dei pazzi..ritornate ad amarvi perche per amare lui non state amando voi stesse. So cosa si prova a vederlo tornare, probabilmente vi sentite superiori a tute quelle che ha frequentato (ci sono passata) ma non avete bisogno di un uomo per avere un po’ di autostima. Un altro punto su cui ho trovato scritto poco riguarda i comportamenti perversi (quello sono) perche’ molte volte nei blog vengono descritti molto in generare. Esempio: Al mio non andava bene 1) come parlavo 2)come mangiavo 3) i miei vestiti dovevano essere piu provocanti 4) dovevo fare le punte dei capelli piu’ chiare 5) ero ansiosa e pazza 6) dovevo indossare gli orecchini ( il giorno che li ho messi ha iniziatoa tartassarmi con un’altra cosa) 7) la casa era sporca (che voglio dire alzati e pulisci) ed altre ancora. Altro esempio una volta l’ho notato taciturno e gli ho chiesto se andava tutto bene.. Il finimondo..perche se mi rispondeva ai messaggi ( come se fosse un privilegio) non potevo lamentarmi o osargli chiedere una cosa del genere (or ci rido). I suoi problemi dovevano essere sviscerati se io avevo un problema era colpa mia che ero ansiosa (cioe’ mio padre ha avuto un tumore)..ecco penso di aver detto quasi tutto..ricordatevi bene una cosa siete abbastanza forti da lasciarli per sempre perche per aver vissuto con loro dovete per forza esserlo quindi rimettevi in piedi. Ultimissima: Va beh mi ha tradito piu volte penso ( nn avevo la forza di cercare le prove) ma quando vi lasciano iniziano a vedersi con altre dopo poco – io ora sono dispiaciuta per ste povere donne vi prego nn siate gelose. Scusate se ho scritto sgrammaticata

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  15. bastet ha detto:

    vorrei sapere perché non pubblicate una lista (SE NE ESISTONO) di gruppi di sostegno o auto aiuto per vittime di narcisismo patologico magari divisa per regione. leggendo questo blog come altri sull’argomento, vedo infinite richieste di aiuto, gente che chiede di parlare, gente che chiede un sostegno che non sia solo dietro lo schermo.. tante richieste che rimangono un poco sospese, come possiamo aiutarci concretamente tra di noi? possibile che non ci sia nel 2017 un ente, una struttura.. una organizzazione che aiuta le vittime in modo ancora più concreto di questo? qualcuno ha informazioni?

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  16. Miriam ha detto:

    Ho letto l articolo 20 tratti nascosti di un genitore narcisista …impressionante, centro, mia madre 20 su 20 in toto, mi sono staccata da lei anni fa ma sono ancora nelle sue grinfie e nel controllo e svalutazione quotidiano. Non sono riuscita a farmi una mia famiglia e sono sempre stata attratta da uomini e amiche narcisiste …potrebbe dipendere dal rapporto con mia madre?

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  17. Serena ha detto:

    Qualche consigli per esperti competenti e seri su Roma?

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  18. Close The Door ha detto:

    Buongiorno, anch’io una sopravvissuta.
    Molto probabilmente a causa dell’imprinting ricevuto in casa, sono finita in una relazione tossica sul lavoro, che mi ha causato dei danni emotivi e fisici non indifferenti.
    Quello che vorrei dire a tutti è che SE NE PUO’ USCIRE anche se si portano i segni. Ho due consigli: psicoterapia e meditazione.
    Nella mia esperienza è stata fondamentale la psicoterapia con uno specialista di “dipendenza affettiva”, che mi ha proposto terapia di gruppo, in cui si capisce che non si è soli. Questo fa molto bene e serve a rompere tanti schemi. Leggendo i vari post, mi sono resa conto che anche se il terapeuta ha evitato di appiccicarmi etichette, come conseguenza di questo imprinting avevo sviluppato anche io alcuni tratti narcisistici…. ma appunto la terapia li ha affrontati e ora mi sento molto meglio e spero di avere interrotto almeno in parte la catena.
    Un’altra cosa è la tendenza a rimuginare (non me ne sono liberata del tutto), per quello veramente la meditazione mindfulness è meravigliosa.
    Vi abbraccio tutti e grazie agli autori dei post per la condivisione

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    • Close The Door ha detto:

      P.S.: Vi segnalo due fumetti a mio parere eccezionali per capire meglio come funziona una relazione d’amore tossica: sono “Le pantofole dell’orco” di Rosalind Penfold e “7. piano” di Asa Grennvall. Il primo non è semplicissimo da trovare, ma contiene una sintesi esatta di tutte le avvisaglie di dipendenza affettiva a opera dei cosiddetti “narcisisti maligni”.
      In entrambi, il narcisista è un uomo e la vittima una donna; non sono a conoscenza di equivalenti a parti invertite, ma magari nei commenti qualcuno segnalerà altri lavori.

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  19. roxanacl ha detto:

    Ho 34 anni, donna, anch’io vittima di madre narcisista patologica violenta.
    Figlia di un padre meraviglioso che ha fatto da padre e da mamma a me e a mia sorella più piccola di 4 anni.
    Ritengo che mia sorella ed io ci siamo salvate grazie all’esempio umano positivo di nostro padre: non ha mai mai reagito con violenza agli abusi fisici e psicologici che lei perpetuava contro di me (il capro espiatorio), contro il mio papà e indirettamente e a volte anche direttamente contro mia sorella (il vitello d’oro).
    Sin da piccola ho inconsciamente sempre rifiutato mia madre: avevo carpito forse, che in lei qualcosa non andava; non mi sono mai confidata con lei, non mi sono mai aperta con lei.
    Come madre, non ha mai avuto nei confronti miei e di mia sorella dimostrazioni di affetto, che ad una madre “sana” verrebbero naturali: un bacio, un abbraccio, un ti voglio bene, un sei stata brava, un come stai; solo anaffettività assoluta. Non ho davvero nessun ricordo felice con mia madre; gli unici bei ricordi che ho sono quelli con il mio papà.
    Critiche, violenza fisica (calci, pugni, mani al collo, sputi) contro di me che reagivo con le parole ai suoi atteggiamenti psicopatici sin da bambina. Un diavolo: sembra posseduta in quei momenti, gli occhi infuocati, la bava alla bocca, le urla, i denti digrignati, gli oggetti lanciati contro di me e contro papà, porte spaccate a suon di martello.
    Oltre alle sue critiche nei miei confronti che sottolineavano la mia pseudo incapacità di riuscire, anche nelle cose più spicciole, e oltre alla violenza fisica, si aggiungevano i suoi tentativi di troncare qualsiasi mia relazione sociale, sin dalla fase adolescenziale: criticava la mia migliore amica dicendomi che voleva mettermi in guardia da lei, che ero ingenua, troppo buona. Mi diceva “tu sei una povera stupida”. In realtà questi erano tutti atteggiamenti per evitare che io potessi intessere relazioni sociali sane: questo perché temeva che potessi raccontare all’esterno le sue malefatte.
    Ricordo che ogni volta che uscivo, o trascorrevo del tempo dalla mia nonna paterna o materna, quando rientravo a casa, mi metteva il broncio o perpetuava silenzi di giorni interi (sono tipici i silenzi punitivi nelle madri narcisiste) oppure metteva in scena qualcosa per punirmi (oltre alle botte, soleva chiudermi a chiave in ripostiglio per un po’).
    Ricordo un episodio da piccola: i miei amici stavano organizzando una festicciola a casa loro e mi avevano invitata; lei mi aveva impedito di andarci, senza nessuna spiegazione o motivo oggettivo. Semplicemente per il puro gusto di vedermi soffrire davanti a quel dispiacere.
    In quanto madre narcisista, ha goduto e gode del dolore delle proprie figlie: loro stanno bene se noi stiamo male; al contrario sono contrariate, silenti e incapaci di rallegrarsi della tua felicità, se tu sei felice.
    Sono incapaci di amare, di soffrire per il tuo dolore: al contrario traggono nutrimento dal tuo dolore. Sono infatti dei “vampiri emotivi”: ho trovato questa definizione sul web ed è assolutamente calzante.
    Sono delle grandi dissimulatrici: inventano di sana pianta situazioni per attirare l’attenzione su di loro, soprattutto quando chi sta intorno a loro adotta un atteggiamento difensivo di indifferenza nei loro confronti.
    Ora che sono sposata con un uomo meraviglioso, ha anche tentato di rovinare questa mia rinascita, inventando che mio marito volesse lasciarmi. Assurdo, direi psicopatico!
    Le frasi più celebri nei miei confronti, della madre narcisista, patologica, violenta: “mi hai rovinato la vita sin da quando sei nata; da piccola tu mi facevi i dispetti; eri tremenda da piccola; tu sei invidiosa di me”. Sono queste le frasi che ha sempre scagliato contro di me sin dalla mia tenera età. Inoltre, nei suoi momenti di turba psicologica acuta, si rivolge a me, con i termini “bestia, stronza, zoccola”, talvolta urlandoli contro, talvolta quasi sibilandoli credendo erroneamente che io non la senta.
    Gli atteggiamenti di mia madre nei confronti di tutti coloro che la contrariano: atteggiamenti violenti, urla, sorrisetto sadico, smorfie, parole intrise di sadismo.
    Ricordo, che quelle poche volte che l’affiancavo alla cucina e le chiedevo qualcosa mentre lei era intenta a preparare, mi diceva che io la interrompevo perché volevo che lei sbagliasse in quello che stava facendo, accusandomi di essere invidiosa di lei.
    Ricordo inoltre, che una mattina, ha irrotto nella nostra stanza alle 6 di mattina, urlando contro di me e mia sorella e dicendoci “alzatevi stronze!”. Tutto questo prima di andare a scuola.
    Per anni ha cercato di tenerci a se con la politica del terrore: con punizioni atroci, con atteggiamenti violenti e intimidatori.
    Non c’è guarigione per questi esseri; l’unica salvezza per chi sta intorno a loro è il distacco totale e definitivo. Il mio legale mi ha esplicitamente detto che i figli non sono tenuti né a voler bene ad un genitore, né ad accudirlo. L’unico dovere del figlio nei confronti del genitore è solo quello di provvedere ai suoi “alimenti”: questo significa che se il genitore ha l’autonomia economica di autosostentarsi (per intenderci il vitto quotidiano), il figlio non è tenuto legalmente a provvedere al genitore.
    Il distacco è fondamentale in questi casi, sia perché questi esseri sono fonte di estremo dolore psico-fisico (ansie, e disturbi di vario genere) sia perché è importante per un figlio sano circondarsi di normalità, di affetti sani, positivi e normali.
    Ho avuto la fortuna di essere una donna sempre iper-positiva, molto attiva e dinamica, innamorata della bellezza nelle cose e nelle persone e soprattutto ho avuto tanta fede cristiana e la fortuna di essere affiancata da esempi umani positivi: il mio papà, mia sorella, mia suocera che considero la mamma che non ho mai avuto, amiche meravigliose, esempi positivi e sani di donne, madri e mogli.
    Solo a 34 anni ho razionalizzato la patologia di mia madre: il fatto che la chiami madre e non mamma non è casuale; io una madre non l’ho mai avuta, la considero solo una matrigna biologica.
    Adesso che ho letto in varia letteratura psicologica che questi soggetti attivano questi meccanismi con fredda cattiveria, intenzionalità e consapevolezza nei confronti di un figlio che naturalmente dovrebbero amare e proteggere….beh questo sta scatenando in me una tale rabbia e odio nei confronti di quella donna; un grande desiderio che sia colpita dalle più grandi delle punizioni, le stesse che ha inferto a me per anni….tanto rancore, odio, rabbia….e questo mi tormenta…ma poi mi dico….io, noi non siamo come loro, altrimenti non riusciremmo a riconoscere la loro follia e anormalità…meglio abbandonare questi sentimenti, meglio circondarsi di affetti sani e cercare di dimenticare tutto questo, senza sensi di colpa: sono loro che dovrebbero sentirsi in colpa, non noi!
    L’allontanamento definitivo è l’unica soluzione a questi drammi e orrori della vita. Non pensiate che il tempo possa risolvere le cose: no, le cose peggiorano col tempo, soprattutto se la figlia si costruisce la propria famiglia e la propria felicità; la madre narcisista farà di tutto per impedire alla propria figlia di essere felice. Questo perché loro in primis sono esseri infelici. E questo ha cominciato a farlo anche con me.
    Siate sempre positivi e desiderosi di sano riscatto: amarsi è fondamentale e non è egoismo! come si può amare gli altri se non impariamo ad amare prima noi stessi?
    Mi sento vicina a tutti coloro che come me hanno vissuto la stessa tragedia umana e di vita.
    Grazie.

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